CATONE

Ai cambiamenti in corso nella società romana dopo la seconda guerra punica si oppone Catone, che invoca un ritorno ai valori tradizionali e alle all'educazione familiare. Egli fornisce un ritratto dell'oratore come un tecnico dell'arte del linguaggio ma anche come un uomo giusto.

EDUCAZIONE NELL'ANTICA ROMA: L'educazione come "fatto sociale"

La vita sociale e politica per i romani è estremamente intensa, a seconda delle loro condizioni godono di diritti politici, partecipano alle assemblee, rivestono cariche pubbliche e scendono in guerra.

L'educazione è per i romani un fatto sociale, che integra gli individui nella vita della città: quindi ha un intento civico. Il cittadino romano deve sapersi comportare di fronte alla collettività in un modo adeguato: il modo di parlare, di camminare, di vestirsi, di arredare la casa e ricevere ospiti risponde a certe regole.
Pur condividendo la medesima preoccupazione per la formazione del cittadino, l'educazione e la cultura romana hanno un intento più pratico e meno speculativo-filosofico rispetto al mondo greco.

SOCRATE

Socrate ha dedicato la sua intera vita alla filosofia, ai suoi allievi non trasmetteva un insegnamento tecnico ma morale. Egli attraverso il dialogo sottopone gli interlocutori a un complesso gioco di domande e risposte, mettendo alla prova le loro convinzioni. Pone la domanda e cerca la risposta nel concetto, questa confutazione apre la strada a un'autentica ricerca della verità.
Socrate paragona la propria attività a quella della madre, che era un'ostetrica: come la madre aiutava le donne a partorire corpi, egli aiutava le menti a partorire idee.
egli si proclama ignorante con un atteggiamento che viene definito ironia socratica.
Metodo e scopi distinguono profondamente Socrate dai sofisti.

SOFISTI

I Sofisti intendono insegnare l'areté politica, cioè la tecnica con cui un uomo politico può sostenere in pubblico la propria tesi. Essi pongono il possesso di un sapere enciclopedico.
I Sofisti sono stati accusati di scetticismo, perché hanno affermato che non è possibile conoscere nulla con certezza, sono stati accusati anche di nichilismo perche hanno affermato che non esistono verità assolute.

ATENE E L'EDUCAZIONE DEL CITTADINO

Ad Atene prevale il Principio della Dike, della giustizia: la polis non è fondata sulla forza ma sulla legge. 
L'aretè ad Atene coincide con una vita condotta secondo giustizia. Salone propose questo ideale anche attraverso i suoi testi poetici. Atene ha esigenze differenti da quelle puramente militari, i cittadini ateniesi maschi adulti partecipavano alla vita politica. Oltre all'educazione fisica e alla musica vengono coltivate anche la letteratura e la scrittura. La scuola è principalmente privata e i ragazzi vengono accompagnati da uno schiavo, il pedagogo, mentre le ragazze restavano a casa.

SPARTA E L'EDUCAZIONE DEL SOLDATO

Sparta era una polis, ovvero città greca. Era una monarchia molto particolare perché c'erano due re senza la funzione di governo, mentre il vero potere era nelle mani dei cinque efori. Essa aveva un'organizzazione di carattere militare ed era divisa in tre classi:
SPARTIATI, cittadini che godono di diritti politici, i quali potevano dedicarsi all'attività militare e alla guerra;
PERIECI: uomini liberi, artigiani e commercianti privi di diritti politici e non considerati cittadini;
ILOTI: schiavi senza alcun diritto;

Il cittadino aveva l'incarico di difendere la città; a Sparta prevaleva l'ideale di aretè eroica.
La formazione avveniva in famiglia fino ai sette anni, poi lo Stato sottraeva i figli maschi alle famiglie inserendoli nelle fratellanze e a vent'anni facevano ingresso nell'età adulta.

ESIODO E L'ARETE' DEL MONDO CONTADINO

Esiodo fu il poeta più antico della Grecia continentale e il primo del quale si abbiano notizie storiche attendibili. Le sue opere più famose sono Teogonia e Le Opere e i giorni.
Nella Teogonia, Esiodo, dopo aver brevemente parlato dell'origine dell'universo, elenca le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre periodi della storia del mondo: Urano, Crono,Zeus.
Nelle Opere e i Giorni vengono affrontati due concetti fondamentali: il lavoro e la giustizia. Sono presenti anche consigli di morale ed economia e seguono precetti sui lavori agricoli e sulla navigazione. Infine vengono affrontati consigli per il matrimonio e per rapporti di amicizia.
L'aretè descritta è quella del mondo contadino greco delle origini.

EDUCAZIONE NEL MONDO CLASSICO

La scuola, nata presso le civiltà più antiche, assume ad Atene e Roma i caratteri che la contraddistingueranno fino ai nostri tempi. Il mondo classico ha lasciato in eredità l'ideale di un'educazione che riguarda la persona nel suo insieme e non si limita alla trasmissione di nozioni. Per questa ragione la cultura classica ha valorizzato quelle discipline che, come la filosofia e la letteratura, parlano dell'uomo e propongono esempi virtuosi da imitare.