giovedì 24 maggio 2018

IL LOGOS PEDAGOGO

Chiamiamo questo, con un unico nome a lui congeniale, Pedagogo. Il Pedagogo infatti ha a che fare con la guida pratica, non con l'indagine teorica, come pure il suo scopo è di rendere l'anima migliore e non di istruirla: egli guida ad una vita di virtù e saggezza, non di conoscenza.
Certamente questo stesso Logos è anche colui che istruisce, ma non ora. Quello che espone e manfesta le questioni dottrinali è il Logos istruttore; il Pedagogo invece, avendo finalità pratiche, ci ha dapprima esortati a disporre il nostro animo alla vita morale e adesso ci invita a mettere in atto i nostri doveri, dandoci direttive ineccepibili e mostrandoci gli esempi dei nostri predecessori che hanno fuorviato. E invece entrambi i metodi sono utilissimi: il metodo dell'incoraggiamento ci conduce all'obbedienza, mentre il secondo, che opera per mezzi di esempi, è anch'esso duplice, a somiglianza della duplicità testè menzionata. Da una parte ci spinge a imitare e scegliere il bene che l'esempio ci presenta, dall'altra a respingere e detestare il male che in esso figura.
Risultati immagini per cristo pantocratoreLa guarigione delle passioni ne consegue; il Pedagogo infatti, servendosi degli esempi incoraggianti, fortifica gli animi e con i suoi benevoli precetti - quasi fossero dolci farmaci - conduce verso ls piena conoscenza della verità quelli che erano stanchi e abbattuti. Salute e conoscenza invero non sono la stessa cosa: questa si acquista con l'apprendimento, l'altra con la cura guaritiva. E chi fosse ancora malato non potrebbe apprendere qualcosa di ciò che si insegna prima di aver riottenuto la completa salute [...] Ebbene, come coloro che sono malati nel corpo hanno bisogno di un medico, così gli infermi dell'anima necessitano di un Pedagogo, il quale guarisce le nostre passioni e poi ci guidi verso il Maestro, predisponendo la nostra anima ad essere pura e quindi capace di conoscenza, e ad essere in grado di accogliere in sè la rivelazione del Logos. Egli, il Logos amante degli uomini sotto ogni aspetto, è sollecito nel condurci alla perfezione tramite il cammino selvatico, e perciò adotta una tattca bella e appropriata per un' efficace educazione, invitandoci dapprima, poi guidandoci per mano, infine istruendoci.
Il nostro Pedagogo, o figli, assomiglia a Dio suo Padre, del quale è Figlio, senza peccato, irreprensibili e non toccato dalle passioni dell'anima: è Dio immacolato sotto forma di uomo, servitore della volontà paterna, Logos Dio, che è nel Padre ed è nella destra del padre, Dio anche nella forma. Egli è per noi l'icona senza macchia, a lui dobbiamo cercare con tutte le forze di rendere simile la nostra anima. Tuttavia, menrte egli è completamente libero dalle passioni umane e per questo è anche l'unico giudice, essendo l'unico senza peccato, noi dobbiamo invece sforzarci semplicemente di peccare il meno possibile,nella misura in cui vi riusciamo.


Clemente Alessandrino

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